domenica 13 luglio 2014

Presentazione libro dei racconti di "PÈRE-LACHAISE"


Presentazione libro dei racconti di "PÈRE-LACHAISE"

Con Heman Zed, Laura Liberale, Francesca Bonafini, Paolo Logli e con Alessandro Zannoni, ideatore e organizzatore della manifestazione "Leggere fa male" e presentatore della serata.


"Come stesse là, ondeggiando sulle dodici battute in perfetta tonalità di mi maggiore, ad un metro abbondante dal ciglio sinistro della realtà, quello tagliente a cui non si rimedia, e non avesse paura, perché lei lo sa, finché sta lassù nessuna realtà può acchiapparla e tirarla giù."

("Voilà, Mr Mojo Risin' " da Pere Lachaise)



LEGGERE FA MALE 2014
PRIMO APPUNTAMENTO CON IL NOIR

presentata   la casa editrice romena RATIO ET REVELATIO, a cura di LAURA LIBERALE, il libro intitolato:

"PÈRE-LACHAISE, RACCONTI DALLE TOMBE DI PARIGI"

Una promenade, un vero e proprio percorso di lettura in cui questi illustri trapassati, insieme a Marcel Marceau, ai coniugi Goll, a Georges Perec, a Jeanne Hébuterne e a qualcuno che illustre non fu ma sicuramente amato, ci accompagnano in silenzio lungo i viali del cimitero parigino in una variopinta celebrazione della vita e della memoria.



Strani oggetti i libri, e come prendono forma, e l’atto d’amore grazie al quale sono generati, condivisi, e riscattati dall’oblio del Silenzio. Il Silenzio dovuto alla scelleratezza del Non Dire, Non Scrivere, Non Osare. Scoperchiare le tombe invece si deve e prestare ascolto e dare la parola a chi non c’è più/ci sarà (per) sempre.





Dalla quarta di copertina:
E se, ancora una volta, Édith Piaf potesse cantare e Isadora Duncan ballare? Se Honoré de Balzac diventasse uno zombie in compagnia di fanciulline con fiori tra i capelli? Se oggi il padre di Victor Hugo ci parlasse di politica e la contessa di Castiglione di intrighi di sesso e potere? Se il pittore Jacques-Louis David volesse dipingere una storia di fantasmi e Gioachino Rossini tornare a Parigi grazie a un gatto? Se Victor Noir rimpiangesse l’amore e Colette de Jouvenel sua madre? Se Nadar e Georges Méliès fossero ancora alle prese coi loro mestieri? Se le passioni di Abelardo ed Eloisa, di Yves Montand e Simone Signoret non si fossero mai spente? Se a Jim Morrison e a Sadegh Hedayat andassero strette le tombe? Se la terra stessa del Père-Lachaise si raccontasse con la voce delle foglie, delle radici, dell’aria, al martellare del DJ set di Sex Toy?

Il libro è uscito contemporaneamente in Italia e in Romania. Perché per arrivare a Parigi bisogna passare per Bucarest.
Si può dunque davvero viaggiare con e grazie ai libri. "Libri che taglino trasversalmente l’Europa“, e magari passando attraverso i cimiteri, raccogliendo le voci di coloro i quali il mondo lo hanno attraversato, chi in cerca di fortuna, chi gravato dalla sfortuna, mentre noi, chissà!

(In quale terra riposeremo un giorno. Chi ci canterà. Se la fortuna ci bacerà, sorriderà o ci darà soltanto un buffetto sulla guancia. Un calcio, dite? Spero di no).

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