giovedì 1 agosto 2024

Tutto pronto per il Premio Scarabello, giunto alla sua quarta edizione

 


Tutto pronto per il Premio Scarabello, giunto alla sua quarta edizione. 

Tutto pronto per il Premio Scarabello, giunto alla sua quarta

edizione. Appuntamento per giovedì 1 agosto in Piazza

Gramsci.

Aulla capitale dello sport. Il Comune di Aulla presenta la quarta edizione del

Premio Scarabello, istituito per ricordare il noto atleta Luigi Scarabello, nativo

di Albiano Magra, medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Berlino nel 1936 e unico

calciatore italiano a essere convocato in Nazionale durante la militanza in una

squadra di serie C. Durante la sua lunga carriera, Scarabello è stato giocatore del

Genoa e dello Spezia Calcio, dove in seguito ha svolto anche attività di allenatore,

per passare poi alla carriera di attore e regista accanto alla moglie, l’attrice Lilia Silvi,

all’epoca considerata la Shirley Temple italiana, con cui formò una coppia

particolarmente ammirata e apprezzata. Appuntamento per giovedì 1 agosto, a

partire dalle 20,45, in Piazza Gramsci, che si trasformerà in un salotto culturale

dedicato allo sport, con la conduzione del giornalista sportivo Gianluca Tinfena,

grazie alla presenza di atleti, dirigenti, giornalisti e personalità di spicco del

panorama nazionale. Al centro si sarà lo sport a 360 gradi, inteso come

valorizzazione di grandi campioni, ma anche di giovani promesse e focus di

approfondimento su salute e inclusione. Durante la serata intermezzi musicali,

esibizioni e una sorpresa finale. Tra gli ospiti più attesi Antonio Di Natale,

considerato uno dei migliori attaccanti della sua generazione, annoverato tra i

più prolifici goleador della storia del calcio italiano, essendo il sesto realizzatore

di sempre del campionato di Serie A con 209 gol; Giuliano Razzoli, campione

dello slalom speciale , specialità nella quale ha vinto la medaglia d'oro ai XXI

Giochi olimpici invernali (terzo italiano, dopo Piero Gros e Alberto Tomba , a

riuscire impresa); la Carrarese calcio, che ha giocato un anno straordinario

fino al ritorno in Serie B; Gianluca Vignali, giocatore dello Spezia calcio, la

campionessa di pallavolo Veronica Angeloni; Marco Negri, capocannoniere nei

Ranger Glasgow, nel campionato scozzese 1997/98, con 32 reti, che ha giocato

con il campione inglese Paul Gascoigne.

Questa mattina, in sala giunta, la conferenza stampa di presentazione. “E’ una quarta

edizione a cui abbiamo lavorato intensamente - ha detto Roberto Cipriani,

vicesindaco e ideatore del premio -, sulla scia dell’ottimo successo degli anni

passati. Alla serata saranno presenti ospiti del mondo dello sport che si sono distinti

nella loro carriera, ma anche giovani che stanno emergendo nelle varie discipline

sportive. Spazio anche al mondo paralimpico, settore da valorizzare, che sta

diventando sempre più importante a livello mondiale. Siamo felici che il Premio

Scarabello sia diventato un premio molto importante nella nostra provincia,

cerchiamo di premiare figure emergenti del nostro territorio e campioni dello sport.

E’ nato non solo con l’obiettivo di portare ad Aulla personaggi di alto livello, ma

anche di trasmettere i valori sportivi che si possono applicare nella vita quotidiana.

Ringrazio lo staff che sta organizzando l’evento, in particolare la dirigente Luciana

Micheletti, Lara Malpezzi e Gianmattia Tasso, le Proloco del Comune, il Coni, la

Fondazione Cassa di risparmio di Carrara, la Camera di Commercio per il sostegno”.

Alla presentazione c’era anche Sara Falcone, nipote di Scarabello. “Rappresento

la grande famiglia Scarabello - ha detto - rimasta sempre unita nel suo nome e in

quello della moglie. L’istituzione del premio ci ha riempito di soddisfazione, siamo

grati a chi lo ha ideato e organizzato negli anni. Mio nonno era un grande uomo, un

personaggio eclettico e molto legato alla sua terra d’origine”. “Un ringraziamento

agli organizzatori - ha aggiunto il sindaco Roberto Valettini - questo è un premio

nostro, che ha grande originalità e coniuga l’aspetto sportivo all’attenzione a una

figura che era originaria di Albiano Magra. Tra gli ospiti la Carrarese calcio e lo

Spezia calcio, si uniscono due province vicine, proprio nella nostra città, ponte tra

altra provincia”. “Mi associo ai ringraziamenti - ha aggiunto Giada Moretti,

presidente del consiglio comunale, che ha la delega allo sport - la nostra

amministrazione da sempre punta sullo sport, a 360 gradi, il premio avvicina grandi

campioni e nuove stelle emergenti del nostro territorio, lanciando il messaggio che

con impegno costanza e sacrificio, i risultati si possono raggiungere. Non

dimentichiamo il mondo paralimpico e quindi l’inclusione”. “La storia esisteva ma

andava raccontata - ha detto poi il consigliere Andrea Caponi - , il premio è

relativamente recente, ma sta assumendo importanza e rilievo, ogni anno abbiamo

ospiti di rilievo, con una storia da raccontare”. “Gli atleti che hanno una grande

carriera alle spalle - ha aggiunto il consigliere Alessandro Andellini - possono

essere sono stimolo per i giovani, affinché si avvicinino allo sport, prendendo loro

come esempio”. “Siamo molto contenti - ha chiuso la consigliera Silvia Amorfini -

che il nostro premio stia assumendo ogni anno maggiore importanza”.

Appuntamento da non perdere quindi giovedì 1 agosto, in Piazza Gramsci alle

20,45, l’evento sarà a ingresso libero.

martedì 16 luglio 2024

La lettera di Toti all'avvocato: "La poltrona di presidente oggi è più un peso che un onore"

 

La lettera di Toti all'avvocato: "La poltrona di presidente oggi è più un peso che un onore"

Giovanni Toti consegna una lettera al suo avvocato, Stefano Savi: "Vedo come una liberazione poter ridare la parola agli elettori", ma poi aggiunge "la presidenza di una Regione non è un bene personale. È un patrimonio collettivo"



Toti, all'indomani della decisione del Riesame di RESPINGERE l'istanza di revoca dei domiciliari, ha consegnato una lettera al suo avvocato Stefano Savi in cui, pregandolo di darne visibilità, parla della sua carica. "Vedo come una liberazione - scrive in un passaggio chiave - poter ridare la parola agli elettori".

PER ONORE DI CRONACA VI COMUNICHIAMO LA DICITURA DELLA LETTERA

Caro Avvocato,


Ti mando qualche riga, il mio pensiero dopo oltre due mesi di questa vicenda giudiziaria che, con grande professionalità, stai seguendo in mia difesa. 


Ti prego di dare visibilità, come meglio riterrai opportuno, a questi miei pensieri. Su una cosa almeno siamo d’accordo con il Tribunale del Riesame: non esistendo il rischio di inquinamento delle prove, le mie parole non potranno turbare, in alcun modo, le indagini in corso.


D’altra parte sarebbe stato ben strano il contrario, anche se, per circa due mesi, si è detto anche questo. 

La legislatura cominciata con le elezioni del 2020, vinte, con ampio consenso, per la seconda volta, dalla mia proposta politica, e’ stata di fatto un reality show, all’insaputa dei partecipanti. 


Intercettazioni telefoniche, intercettazioni ambientali, telecamere negli uffici, pedinamenti. Nessuno è stato escluso. Quattro anni delle nostre vite documentate, dal tavolo del ristorante al colore della giacca.


Da tutta questa enciclopedica opera di controllo emerge una ipotesi di reato che ancora mi stupisce.


Emerge che il Comitato politico Giovanni Toti Liguria, che ha sostenuto le campagne elettorali di molti in Liguria, riceveva finanziamenti da soggetti privati. Soldi tracciati, regolari, iscritti dove la legge prevede, in entrata e in uscita. Raccolti in eventi pubblici, aperti alla stampa, di cui pure eravamo orgogliosi per il successo.


Emerge anche che mi sono interessato ad alcune pratiche che ritenevo importanti. La dove era legittimo, si è fatto. Dove non lo era, non si è fatto.


Quindi, soldi regolari, pratiche regolari. E allora quale è l’accusa? L’accusa è di essermene occupato: dal buon esito di quelle situazioni, se legalmente possibile, a mio avviso, dipendevano posti di lavoro e ricchezza per il territorio. Credo che ogni amministratore faccia lo stesso, quotidianamente.


Quelle pratiche in particolare oggi al centro delle accuse, riguardavano un finanziatore del nostro movimento politico. Un finanziatore da sempre, da prima che diventassi Governatore, da nove anni. 


Ci ha sostenuto, come molte altre migliaia di persone in questi anni, quando era convinto delle nostre scelte e quando lo era meno, quando aveva pratiche aperte con la pubblica amministrazione e quando non le aveva. Sempre. 


Lo ha sempre fatto perché riteneva, fortunatamente come molti altri, che la nostra politica fosse migliore delle alternative, che la nostra attenzione e sensibilità verso il mondo dell’impresa fosse di vantaggio a chi investe. A lui, e non solo a lui.


Quelle pratiche, in realtà, non riguardavano solo lui. Riguardavano per molti aspetti l’intero porto, molti soggetti chiamati ad investire a Genova nei prossimi anni per accrescere la competitività del nostro scalo in una ottica europea. In un ottica di costante dialogo e confronto tra il pubblico e molti soggetti privati. Un racconto che, ad oggi, le carte dell’inchiesta non raccontano da tutte le angolature, ma solo da un unica prospettiva.


Ora, io ho sempre pensato che sarebbe stato scorretto, al limite anche un reato, trattare in modo diverso le persone a seconda che ti avessero finanziato oppure no. Tra chi ti avesse votato oppure no. 


Compiere un reato, turbare la concorrenza, o anche solo agire scorrettamente trattando una persona con le stesse modalità di tutte le altre, e’ una ipotesi che va contro la logica.


Dalla mole di materiale raccolto il quattro anni non sarebbe stato difficile, spero si possa fare in giudizio, quando ci sarà, verificare che la stessa attenzione riservata alle pratiche oggetto dell’inchiesta l’abbiamo riservata a tutti coloro che facevano impresa in Liguria. Non scrive la verità chi sostiene una nostra attenzione particolare per Aldo Spinelli e le sue imprese. Gli stessi pranzi, le stesse telefonate, gli stessi viaggi per incontrarli, gli stessi interessamenti sono stati riservati a tutti coloro che lavoravano ed investivano nel nostro territorio. 


A prescindere che fossero finanziatori o meno, sostenitori politici o meno. A prescindere da tutto, tranne la loro volontà di investire. 


Il materiale raccolto in quattro anni lo potrà ben dimostrare, ma sfido a trovare un imprenditore che lamenti la nostra mancata attenzione o sollecitudine per un suo problema.


E tanti sono venuti ad investire in Liguria proprio per questa nostra attitudine.


Ma non voglio spendere qui parole a difesa della Liguria che abbiamo costruito. Chi la frequentava per diletto, lavoro o investimento prima della tragedia del Ponte Morandi, e la frequenta oggi, credo abbia ben chiara la strada che si è fatta e quanto si è costruito.


Come chiara ce l’hanno i Liguri che ci hanno confermato tante volte la fiducia.


Ora, per tranquillizzare i Giudici del Riesame, che ritengono io non abbia capito il reato commesso e dunque lo possa reiterare, vorrei essere chiaro: ho capito benissimo cosa mi viene addebitato. 


Per i magistrati sarebbe reato essermi interessato ad un pratica, pure se regolare, perché interessava ad un soggetto che ha versato soldi al nostro movimento politico, pure se regolarmente. 


Che, per paradosso, vuol dire che se mi fossi interessato alla stessa pratica di un imprenditore che non ci ha mai sostenuto, non sarei stato corrotto. E se l’imprenditore avesse finanziato un movimento politico di cui così poco stimava la politica e i leader, tanto da non parlargli neppure dei suoi progetti, non sarebbe stato un corruttore.


Mi si perdoni, ma pur capendo, non sono d’accordo. Pur avendo confermato ai magistrati punto per punto quanto accaduto, senza nascondere nulla. E tuttavia la reiterazione di quel reato resta impossibile. 


Mi è perfettamente chiaro infatti che è di questo che sono accusato, e, ovviamente, pur non essendo d’accordo con la accusa, evidentemente eviterei di farmi accusare nuovamente della stessa cosa. 


Se lo facessi, caro Avvocato, offrirei alla tua difesa un opportunità in più: quella di chiedere la non punibilità per infermità di mente.


Ma immaginate che in attesa di sapere come un Tribunale giudicherà tutto questo, reato o legittima azione politica, immaginate che una persona sana di mente possa ripetere la stessa azione per la quale si trova ai domiciliari? Con quattro anni di inchiesta alle spalle? 


E immaginate un imprenditore che, vedendo Toti sul ciglio della strada, possa fermarsi a chiedere anche solo una informazione stradale?


Mi sembra francamente una ipotesi impossibile. Impossibile perché sarebbe una azione autolesionistica contro la logica. Impossibile perché, con la notorietà e il clamore dell’inchiesta, qualsiasi imprenditore di guarderebbe bene dal fare una richiesta, pur legittima. Impossibile, anche astrattamente, perché ogni reiterazione sarebbe immediatamente scoperta.


Eppure è per questo che sono ai domiciliari: perché, pure confinato nel paesino di Ameglia, sospeso dalla carica, per il solo fatto di poterla ancora un giorno ricoprire, ormai per poco tempo per la verità, potrei nuovamente interessarmi ad altre pratiche e un imprenditore potrebbe donarci dei soldi. Tutto alla luce del sole, perché non risulta un solo euro non tracciato. Vi sembra possibile?


Sarà giustizia, caro Avvocato, ma non la percepisco come tale. Perché ricordiamoci sempre, nessuno è stato ancora condannato, nessuno sta scontando una pena. Parliamo di limitazioni alla libertà precedenti ad ogni giudizio.


Tant’è, cosa fare oggi? Questa è la domanda che mi faccio e che leggo quotidianamente nel dibattito che circonda l’inchiesta.


E a cui non voglio sfuggire. E’ chiaro che oggi per me la poltrona di Presidente è maggiormente un peso che un onore. Forse sarebbe stato più facile, fin da subito, sbattere la porta, con indignazione, al solo sospetto mosso sul mio operato. 


Nella mia vita ho cambiato tante volte, non mi spaventa personalmente rinunciare ad un ruolo a cui pure sono legato, per i risultati che rivendico e a cui ho dedicato ogni singolo minuto degli ultimi nove anni, sacrificando affetti e amici.


Ho fatto nella mia vita, partendo da un piccolo paese, il giornalista, l’inviato, il Direttore di due telegiornali nazionali, il dirigente d’azienda, l’Eurodeputato. Non mi sono mancate le soddisfazioni personali. La mia famiglia vive oggi esattamente come viveva nove anni fa, stessa casa stesso lavoro. Il conto umano è in pareggio, la gratificazione per quello che gli elettori liguri mi hanno consentito di fare, dal Ponte San Giorgio in poi, e’ enorme.


Vedo come una liberazione oggi poter ridare la parola agli elettori, perché sono certo che sapranno giudicare quello che è stato fatto fino ad oggi e sceglieranno per continuare a vivere e lavorare in una Liguria libera, che guarda al futuro con ottimismo, che premia l’intraprendenza, che rivendica un ruolo in Italia. 

E deluderanno chi, sciacallescamente, dimenticato ogni principio giuridico civile, cavalcando sospetto, odio ed invidia sciale, agogna a rinquistare un ruolo, sull’onda delle carte bollate e non dei programmi.


Non vedo l’ora, ma la Presidenza di una Regione non è un bene personale. E’ un patrimonio colletivo. Di chi l’ha votata, di chi l’ha sostenuta, di coloro che si sono spesi per una avventura politica. Ho sperato, e spero ancora, che giustizia e politica possano rispettare i propri ruoli e le proprie prerogative. Che, mentre i Pm legittimamente indagano, la politica, con le sue regole, i suoi riti, le sue aule, possa fare le proprie considerazioni per il bene comune. 

Sembrano regole astratte, ma si chiamano Democrazia. 


Nei prossimi giorni, con il permesso dei magistrati, tornerò ad incontrarmi con gli amici del mio movimento politico, gli alleati, e tutti coloro che potrò vedere per parlare di futuro. E le scelte che faremo saranno prima di tutto per il bene della Liguria a cui oggi tutta l’Italia dovrebbe guardare con grande attenzione.


Per ora resto qui, nella casa di Ameglia. Orgoglioso della consapevolezza di essere meno ricco di quando ho cominciato a fare politica, meno libero, ma di aver contribuito a costruire una Liguria più ricca e più libera. Che gli elettori, al momento opportuno, sapranno conservare.



domenica 14 luglio 2024

23ª edizione del “Galà Disconovità” e “Festa dei 40 anni di Radio Idea”, Mercoledì 17 e giovedì 18 luglio 2024 ore 20:30 Anfiteatro di Molfetta

 23ª edizione del “Galà Disconovità” e “Festa dei 40 anni di Radio Idea”, Mercoledì 17 e giovedì 18 luglio 2024 ore 20:30 Anfiteatro di Molfetta.



Molfetta si prepara ad accogliere un evento straordinario: la 23a edizione del Galà Disconovità e il 40o anniversario di Radio Idea! Gli spettacoli si terranno mercoledì 17 e giovedì 18 luglio 2024 presso l'”Anfiteatro di Ponente”, una delle poche strutture in Puglia dedicate alla musica con acustica perfetta e un'atmosfera suggestiva, promettendo due serate indimenticabili.



La prima serata del Galà Disconovità sarà un’esplosione di musica e talento con artisti emergenti e di fama nazionale. Gli ospiti presenteranno i loro ultimi successi musicali, offrendo anteprime esclusive. Lucia Catacchio condurrà con la sua consueta classe e professionalità.

La seconda serata celebrerà i 40 anni di Radio Idea con DJ Mizio (mixing) e Stefy (vox), che riporteranno in vita la migliore musica degli ultimi 40 anni. Un’esperienza festosa dedicata a tutti gli amanti della musica, per celebrare la storia musicale della radio e la sua importanza nella comunità. Le serate saranno trasmesse in diretta streaming sul sito www.radioidea.it.

Questi eventi non solo celebreranno il ruolo significativo di Radio Idea, ma offriranno anche due giorni di gioia, emozioni e intrattenimento per tutti i presenti. L'anfiteatro di Ponente si trasformerà in un palcoscenico magico, regalando momenti indimenticabili a tutti i partecipanti.

Il DiscoNovità, originariamente concepito come un concorso musicale, è evoluto in un prestigioso evento che celebra il talento degli artisti emergenti. Durante il Gran Galà, cantanti, band e musicisti avranno l'opportunità di esibirsi davanti a una vasta platea, aumentando la loro visibilità e l’interesse verso la loro musica.

Gli artisti partecipanti sono stati selezionati tra coloro che hanno già avuto esperienze significative in concorsi e talent show di successo. Durante lo spettacolo si potranno ascoltare brani nuovi e inediti, già in rotazione sulle emittenti radiofoniche nazionali, inclusa Radio Idea FM 97.300, oltre a brani editi ri-arrangiati.

La direttrice artistica e conduttrice dell'evento è Lucia Catacchio la cui professionalità ed esperienza garantiscono uno spettacolo di alto livello.

L'accesso allo spettacolo è gratuito e non richiede inviti o prenotazioni. Radio Idea, con la sua esperienza quarantennale, ha organizzato il DiscoNovità per 23 edizioni consecutive. Lo spettacolo,fortemente voluto e patrocinato dall'Amministrazione Comunale di Molfetta e dall'Assessore al Turismo Marketing, Cultura Avv. Giacomo Rossiello, dimostra una consolidata esperienza nella gestione di eventi culturali di successo.

Il cast comprende artisti emergenti che hanno partecipato a trasmissioni televisive di prestigio,assicurando una qualità elevata delle esibizioni. Gli special guest sono: Effemme (Federica Memmola) tarantina, testimonial del prestigioso marchio "ISP Technologies" con numerose esibizioni e concerti anche all'estero; Stella Calà, nipote del noto Jerry Calà, affermata cantante ed attrice, che presenterà il suo inedito. Durante la serata ci sarà anche la sua talentuosa figlia Jennifer Divina con un suo inedito; M° Sokol Preka Gjergji interpreterà Perfect Symphony, sia la parte cantata da Ed Sheeran che quella di Andrea Bocelli. Non per ultimo, i vincitori assoluti del Sansiane Festival di Porto Cesareo per la sezione inediti, la cantautrice Roberta Intieri (in arte Intro di Rende – Cosenza) e per la sezione editi i VOCAL SINERGY (gruppo gospel di Soleto – Lecce) diretto dalla Maestra Anita Tarantino. A questi si aggiungono: Ale Di Frenza (Corato), Annalisa Messere (Giovinazzo), Anna Carone (Gravina in Puglia), Deva (Annalisa Marella) (Terlizzi), Gabriella Aruanno (Bisceglie), Libera del Rosso, Lorè (Lorena Fanelli), Maria Francesca Tammacco, Nausica Speranzini, PAPUS (Nunzio Papapietro (Matera), Valentina Sigrisi, e Vincenzo Cipriani.

Le coreografie saranno eseguite dal maestro Raffaele Parisi, con la partecipazione dei migliori

ballerini delle scuole di danza Les Dances, Le Mille e una Passione Trani, Classic Pole Dance Bari,

Bolly Bari Dance e New Club Magic Dance Terlizzi. Inoltre, ci sarà una sfilata di alta moda

coordinata da Teodora Mastropierro.




Non mancate a questa straordinaria celebrazione della 23a edizione del Galà Disconovità e dei 40 anni di Radio Idea! Due eventi da vivere e ricordare per sempre!


SpeziaTV con Sveva Casati Modignani con il suo libro ‘La Vita è bella....nonostante

 SpeziaTV con Sveva Casati Modignani con il suo libro

" La Vita è bella.....nonostante "


SpeziaTV con Sveva Casati Modignani con il suo libro ‘La Vita è bella. ..Nonostante’
a Bocca di Magra Alla XV edizione della Rassegna letteraria ‘I Grandi temi’ alla Villa Romana di Bocca di Magra, organizzata dal Comune di Ameglia in collaborazione e a cura di Annamaria Bernardini de Pace, arriva, giovedì 11 luglio alle 21.00, l’amatissima scrittrice Sveva Casati Modignani con il suo libro ‘La Vita è bella. Nonostante’ (ed. Sperling & Kupfer).

Quest'ultimo libro di Sveva Casati Modignani conclude la serie iniziata con "Festa di Famiglia" seguendo le vite delle quattro amiche Andreina, Carlotta, Gloria e Maria Sole. Mentre affrontano sfide legate a nuove aspirazioni e problemi contemporanei, le donne mature prendono decisioni cruciali che cambieranno le loro vite. Carlotta deve superare un lutto improvviso, Maria Sole si adatta alla gestione di un asilo nido e al nuovo equilibrio familiare, Andreina riflette sull'allevamento della figlia senza un padre e Gloria rivaluta il suo amore per Sergio. Il libro esplora grandi dolori, piccole gioie e offre un finale sorprendente, enfatizzando l'importanza di apprezzare la bellezza della vita nonostante le sfide.