sabato 31 maggio 2014

REGIONE LIGURIA, OPERE PUBBLICHE, MIGLIORAMENTO IDRAULICO DEL CANALE NUOVA DORGIA (LA SPEZIA)


GENOVA, 30 MAGGIO 2014

REGIONE LIGURIA, OPERE PUBBLICHE, MIGLIORAMENTO IDRAULICO DEL CANALE  NUOVA DORGIA (LA SPEZIA)



GENOVA. “Continuiamo a darvi conto di opere pubbliche che proseguono, cominciano o finiscono. In questo caso è imminente la fine dei lavori per l’intervento sul canale Dorgia. E’ stata una realizzazione complessa ma l’organizzazione dei lavori è riuscita a non incidere sulla viabilità e sul traffico”. Lo ha detto oggi il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando presentando in conferenza stampa l’intervento per il miglioramento idraulico del canale Nuova Dorgia alla Spezia, insieme con l’assessore all’Ambiente Renata Briano e l’assessore del comune della Spezia Corrado Mori. L’intervento per il miglioramento idraulico del canale, che defluisce parallelo a via Palmaria, tra via Carducci e viale San Bartolomeo alla Spezia, è costato 1 milione 665 mila 266 euro provenienti da fondi POR FESR 2007/2013 (820 mila euro), da fondi dell’Autorità Portuale (202 mila 650 euro) e da fondi comunali (642 mila 616 euro). I lavori, commissionati dal comune della Spezia, erano iniziati nel giugno 2010, finiranno il prossimo 18 giugno quando ne è prevista anche l’inaugurazione. Il torrente Nuova Dorgia raccoglie le acque piovane di circa 4 km quadrati ed è il terzo, per superficie, del comune della Spezia. Il suo tratto terminale attraversa i quartieri di levante della città, in un’area di espansione recente e densamente urbanizzata. Le analisi storiche e del Piano di Bacino hanno evidenziato la situazione critica del tratto a monte di viale San Bartolomeo, prima dell’immissione del torrente nell’area portuale, con un’elevata pericolosità idraulica per circa 1,5 km quadrati che comprende infrastrutture, servizi e abitazioni. L’intervento, in via di ultimazione, è la prosecuzione e il completamento di un precedente progetto realizzato nel tratto a monte del corso d’acqua negli anni scorsi, che, inoltre, si integra con le opere realizzate sul vicino torrente Vecchia Dorgia. Il tratto interessato dall’intervento attuale, inizia a monte di via Carducci, arteria di accesso alla città, e si ricollega con la canalizzazione esistente all’interno dell’area portuale. Il tratto interessato dai lavori è di 350 metri e comprende gli attraversamenti stradali di via Carducci e viale San Bartolomeo. Il primo è stato adeguato utilizzando a fini idraulici un sottopasso già esistente, affiancato all’alveo, per evitare qualsiasi interferenza con la viabilità superiore. Per il secondo è stato necessario demolire le passerelle esistenti e ricostruire il ponte in modo idraulicamente sufficiente. L’operazione si è svolta in due fasi per mantenere aperta la viabilità e incidere poco sulla funzionalità stradale. I tratti a cielo aperto sono stati ampliati principalmente verso la sponda destra, in parte occupando terreno oppure demolendo edifici industriali in via di dismissione. L’intervento ha così contribuito anche alla riqualificazione urbanistica dell’area. Il comitato tecnico regionale di autorità di bacino ha già dato parere favorevole a ricalcolare l’area di pericolosità idraulica per cui sono già in corso ulteriori interventi urbanistici. La necessità di mantenere in funzione tutti i servizi pubblici essenziali (acquedotto, gasdotto, elettricità, telecomunicazioni, illuminazione, fognature) ha causato un sensibile rallentamento dei lavori che sono, però, ormai conclusi.

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