Sarzana
ha il suo brand e il suo pay off. La giuria ha individuato in
un'azienda emiliana il vincitore del concorso.
SARZANA 15.05.2014_
Una
“S” che riproduce un particolare architettonico della fortezza
Firmafede che richiama un'ala con rimandi alla spinta e al volo verso
l'alto e un pay off “Spirito Libero” che esplicita e racchiude
l'essenza stessa della città: l'indipendenza e la sua capacità di
cambiare rimanendo fedele alle sua storia e a se stessa.
Semplice, chiaro e
immediatamente percepibile il city branding di Sarzana è stato
realizzato da “Officina 48” azienda esperta nel design e nella
comunicazione di Reggio Emilia, risultata vincitrice del concorso
promosso dal Comune di Sarzana con la partnership di BCC.
Rivolto
sia agli abitanti, ai visitatori
(presenti o potenziali) che agli investitori il nuovo “marchio”
di Sarzana, declinato in molteplici versioni, avrà l'obiettivo di
veicolare l'immagine della città in vari contesti.
“Finalmente
anche Sarzana ha il suo brand-dice il sindaco Alessio Cavarra-oggi
strumento indispensabile per promuovere l'immagine di una città
turistica come la nostra. Per individuarlo abbiamo costituito una
commissione di esperti che garantisse una scelta rispondente a tutte
le caratteristiche e le peculiarità della nostra città. Sarzana è
infatti una città storica, ricca di vissuto, di coraggio e di
capacità di guardare avanti....in poche parole Sarzana è Spirito
Libero”.
Cinquantasei
sono state le proposte giunte, da più parti d'Italia, per
partecipare al concorso che la commissione composta dal presidente
Patrizia Rossi, Federico Luci, Pino Meneghini, Damiano Pinelli,
Riccardo Podestà e Francesco Vaccarane, ha analizzato. Alla fine,
come detto, è risultata vincitrice la proposta dell'azienda emiliana
che ha puntato su la lettera “S”, iniziale che ha una funzione
tradizionalmente istituzionale, l'orgoglio del nome (Sarzana nella
sua storia si è distinta per indipendenza e senso civico, a buon
titolo può vantare questo orgoglio) ma viene intesa anche come
percorso mutevole che spiega la scelta cromatica, leggera ,
dall’azzurro dello spirito alle sfumature verdi della terra e più
intense del mare. Il riempimento è cangiante ma definisce
precisamente la forma: Sarzana è una e molteplice, perché fatta
soprattutto di persone e delle loro idee
(storia/pensiero+terra/mare). E poi lo slogan “Spirito Libero”,
una dichiarazione, l'incipit di un racconto nel quale il visitatore
viene coinvolto ed è invitato ad identificarsi. Il turismo a Sarzana
si sviluppa attorno ad alcuni eventi sapientemente organizzati, con
pubblici,diversi .
Si tratta di confermare questi successi, rafforzarli e indirizzare la
lettura del territorio verso la scoperta di cosa c'è oltre, di
fianco. “In sintesi – hanno detto in conferenza stampa Chiara
Pasotti e Manuela Pecorari di Officina48, che hanno conosciuto
Sarzana perché in più occasioni hanno partecipato al Festival della
Mente- abbiamo pensato ad un brand che lascia intravvedere la vacanza
di mare, lo spirito dei suoi abitanti, una città sobria e bella, le
emergenze architettoniche storiche, un patrimonio di esperienze
singolare: dal crocevia tra l'Aurelia e la Francigena fino ai Fatti
di
Sarzana
e alla Resistenza e un pay off che si rivolge direttamente a quel
bisogno di "turismo delle esperienze" sempre più diffuso
che sa che il visitatore non vuole tanto vedere un luogo ma
incontrarne il vissuto e la vita”.
“Comunicare
l'essenza di un prodotto attraverso un marchio è un compito non
semplice- ha detto l'assessore alla cultura e al turismo Sara
Accorsi-. Occorre capire le caratteristiche distintive dell'oggetto e
poi trovare un modo efficace per trasmetterle. Logo, nel senso greco,
è la parola come espressione della razionalità (non a caso in
latino ratio e oratio si somigliano tanto). La parola che cattura la
ratio distintiva di un oggetto. Il termine brand, preso in prestito
dall'inglese, aggiunge a questa idea una connotazione più
emozionale. Cerca cioè di comunicare oltre alla natura intima di
quello che promuove, anche una serie di sensazioni che generino nei
potenziali fruitori del marchio un senso di desiderabilità legato al
concetto di benessere, divertimento, immagine, eleganza, o anche solo
appartenenza. Nel mercato contemporaneo il brand management è
un'importante aspetto del marketing e noi auspichiamo che il marchio
di Sarzana sarà gestito con la competenza necessaria per renderlo
davvero riconoscibile. Crediamo che nel mercato della cultura e del
turismo, dotare la nostra splendida cittadina di un marchio efficace
e intuitivo sia un primo passo vincente verso la valorizzazione di un
patrimonio che sappiamo essere di prim'ordine”.
Molto
soddisfatto anche il vice-presidente della BCC Giuseppe Menchelli
che ha sponsorizzato il concorso: “Questo brand- ha detto-
racchiude le tante peculiarità del nostro territorio. Noi che siamo
una banca del territorio non possiamo che essere orgogliosi per aver
contribuito a individuare un marchio che ci aiuterà a farlo
promuovere e crescere”.
“Il
nuovo marchio di Sarzana- ha poi detto Damiano Pinelli, presidente
del STL- riconosce la storia della nostra città. Quando una città
diventa turistica si dà innanzitutto un brand e Sarzana è chiaro
che ha intenzione di fare un passo in avanti in questo senso. D'altro
canto i dati in nostro possesso sono più che confortanti dato che
nel 2013 parlano di una crescita di turisti sia negli arrivi con un
aumento del 13% che nelle presenze con una crescita del 40%”.
Per
la Giuria ha parlato il pittore/scultore Francesco Vaccarone che
sottolineato “la scelta di valorizzare la lingua italiana quale
patrimonio/marchio distintivo del nostro Paese che con lungimiranza è
stata utilizzata per il pay off del nuovo brand”.
scritto da:
Responsabile
Ufficio Stampa
Cinzia Baruzzo
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