giovedì 17 ottobre 2019

MONTEMARCELLO MAGRA VARA STABILIZZATO DIPENDENTE

PARCHI: MONTEMARCELLO MAGRA VARA STABILIZZATO DIPENDENTE. ASS. MAI “REGIONE INVESTE NEL PARCO. TEDESCHI NON TROVI SCUSE, NON FA LAVORO DI SQUADRA”.
È stata approvata questa mattina in giunta regionale l’assunzione a tempo indeterminato di un dipendente del Parco di Montemarcello Magra Vara. Ad annunciarlo è l’Assessore ai Parchi e biodiversità, Stefano Mai.
“Con questo ulteriore impegno chiaro che ci prendiamo verso il territorio, dimostriamo che Regione Liguria investe ancora una volta sul Parco di Montemarcello Magra Vara. Si tratta di una scelta importante che conferma come il Parco goda di personale capace. Questo è il secondo intervento di stabilizzazione di dipendenti precari di Montemarcello che attuiamo in poco tempo”.
“Montemarcello è un parco segnato da numerose problematiche molto importanti. Le dichiarazioni di questi giorni confermano che il presidente Tedeschi si occupa unicamente di fare polemica pretestuosa ma non di realizzare progetti concreti – prosegue l’assessore Mai -. Dimostrazione ne è la sua sterile affermazione sul fatto che il Parco non verrebbe messo a conoscenza dell’apertura della misure del Programma di sviluppo rurale. Sono sciocchezze. Ogni misura del Psr viene approvata in giunta e di conseguenza viene comunicata alla stampa. Inoltre esiste il sito internet agriligurianet.it dove ogni misura viene pubblicata e così tutte le altre documentazioni. Esistono pagine dei social network dedicate ed inoltre la Regione ha un ufficio Parchi molto efficiente, con un dirigente dedicato che può assistere il Parco di Montemarcello nelle sue richieste. Evidentemente Tedeschi è così abituato ad agire in solitaria, senza fare squadra, senza condividere progetti e idee, che nemmeno si rende conto di tutto questo sistema di cui i Parchi godono e che gli altri presidenti hanno saputo sfruttare”.
“Credo che di base si manifesti l’inadeguatezza di Tedeschi al ruolo di presidente. È bravo a organizzare delle conferenze stampa o iniziative per esternare posizioni politiche ma non riesce a concretizzare dei progetti per il Parco e per il territorio. Gli altri presidenti riescono in maniera stabile ad attrarre fondi e finanziamenti dal Psr e da altri programmi europei. Tedeschi si lamenta di non essere pagato, cosa che è normale per il ruolo di presidenza, visto che a essere retribuiti sono i tecnici. Nessuno l’ha obbligato a fare il presidente di Montemarcello e ora è sempre più evidente che è inadeguato a questo ruolo e che lo ha accettato, non per fare il bene del territorio, ma per usarlo probabilmente come trampolino politico”.
“Gli esempi di buona gestione e di sinergia fra Regione e gli altri parchi, sono tantissimi. Basti pensare al parco delle Alpi Liguri, beneficiario di una pluralità di progetti europei e in prima linea per le emergenze alluvionali e della Vespa velutina. Il parco dell’Antola è capofila del progetto sulla gestione del lupo, ha dato vita al progetto per valorizzare il lago di Brugneto e ha rimesso in funzione l’Osservatorio astronomico di Fascia. Da parte del Parco del Beigua sono stati intrapresi progetti di filiera come Gustosi e Ospitali per Natura, nonché progetti sperimentali sulla forestazione. L’Aveto ha preso la gestione della Miniera di Gambatesa e sta realizzando interventi sull’Abbazia di Borzonasca. Inoltre sono molti i progetti realizzati dai vari parchi sulla tutela e il rilancio delle tradizioni rurali, come le transumanze. Praticamente ogni parco ha realizzato più di un progetto significativo, eccetto Montemarcello”.

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