venerdì 19 febbraio 2016

Eletto il nuovo presidente di Coldiretti La Spezia

Eletto il nuovo presidente di Coldiretti La Spezia.
Nella mattinata di oggi, venerdì 19 febbraio, a Sarzana, presso la Sala della Repubblica, è stato eletto il nuovo presidente di Coldiretti La Spezia, Sara Baccelli, assieme al consiglio che la affiancherà nel corso del suo mandato. Sara subentra al dimissionario Michele Menoni, che ha guidato l'organizzazione dal dicembre 2012 al dicembre 2015. Contestualmente, sono stati eletti i nuovi delegati provinciali di Giovani Impresa, Davide Zoppi, e di Donne Impresa, Valentina di Franco. Confermato Gianfranco Venturini in qualità di presidente provinciale di Federpensionati. Le cariche dureranno fino al 2018. L'assemblea che ha eletto il nuovo presidente è composta dai presidenti e dai vice presidenti delle undici sezioni spezzine: Varese Ligure Ovest, Varese Ligure Est, Maissana, Carro-Carrodano-Sesta Godano, Brugnato-Borghetto-Beverino-Pignone-Calice-Zignago-Rocchetta, Deiva-Framura-Bonassola-Levanto e Cinque Terre, La Spezia-Porto Venere, Sarzana-Lerici, S.Stefano-Bolano-Follo-Vezzano-Arcola, Castelnuovo -Ortonovo-Ameglia e pescatori della Spezia.

Sara Baccelli, presidente Coldiretti La Spezia
Nata alla Spezia nel 1978, ha vissuto a Brugnato fino al 2007, anno in cui si è sposata e trasferita a Sesta Godano, dove vive attualmente con il marito e i figli Giordano, sei anni, e Matilde, quattro. Sara è volontaria Croce rossa nella sezione di Sesta Godano e rappresentante di classe nella scuola dell'infanzia. Si è diplomata nel 1997 all'itcs Fossati della Spezia, conseguendo il diploma di licenza linguistica. In seguito ha seguito vari corsi, tra i quali uno per agente di sviluppo turistico presso il Comune di Rocchetta Vara e un corso di agricoltura sociale e fattoria didattica con Coldiretti. Nel 2007 Sara ha aperto la sua azienda agricola che si estende su cinque ettari di terreno nei comuni di Sesta Godano e Rocchetta Vara (località Veppo), suddivisi tra frutteto (mele), oliveto, orto e pascoli, con asini e cavalli. A breve aprirà un agriturismo a Veppo, ristrutturando parte della casa e stalla dei suoi nonni, contadini associati Coldiretti. Sara è il primo presidente donna di Coldiretti La Spezia.
Dichiarazione: "Per me è un onore ricoprire la carica di presidente provinciale Coldiretti, un'organizzazione che, in un certo senso, è nella tradizione di famiglia. Pochi giorni fa, in un cassetto, ho trovato la tessera di mio nonno, risalente agli anni '50. Mi impegnerò per la tutela dei prodotti locali e del territorio, per lo sviluppo delle imprese e per la risoluzione dell'annoso problema dei danni arrecati dagli ungulati e dai lupi. Io stessa ho perso un'asina, sbranata. Cercheremo un confronto più serrato con le istituzioni per arrivare ad azioni concrete ed efficaci".

Davide Zoppi, delegato provinciale Giovani Impresa

Nato alla Spezia nel 1987, attualmente vive tra Milano e Bonassola, dove gestisce, assieme ai suoi genitori, il , il Cà du Ferrà Farm & Relax, l'Agriturismo più vicino al mare della Liguria. Davide, sin dall'età di 11 anni, frequenta ogni anno viaggi-studio all'estero per imparare e perfezionare lo studio della lingua inglese, soggiorni che ne stimolano apertura mentale e pragmatismo. Dopo aver frequentato il Liceo Classico “Delpino” di Chiavari, si laurea all'Università Cattolica di Milano in giurisprudenza con specializzazione in diritto internazionale. Sulla strada del diritto però, ad un certo punto, arriva la folgorazione per agricoltura e turismo. Si accosta così all'agriturismo di famiglia, gestendo in prima persona l'attività di vendite e marketing e promuovendole il marchio all'estero. L'azienda approda a un restyling totale sia dal punto di vista dell'ospitalità, sia con la produzione del vino bianco doc “Bonazolae”, grazie alla riconversione dei vigneti all'agricoltura biologica certificata. Cà du Ferrà è stato scelto da Coldiretti per presenziare a Expo come azienda d'eccellenza in Liguria. Zoppi è socio fondatore della cooperativa di comunità “Officine del Levante”, che si occupa, tra l'altro, del recupero delle terre incolte nell'area compresa tra le Baie del Levante e le Cinque Terre. Sta infine portando avanti un progetto per il recupero e la valorizzazione di vitigni autoctoni minori, assieme al Consiglio nazionale delle ricerche di Torino. 
Dichiarazione: "Il mio impegno attorno ad alcuni punti principali. Uno è sicuramente l'importanza dei giovani agricoltori e della loro azione come primo presidio contro il dissesto idrogeologico. Credo sia necessario promuovere, anche attraverso la banca dati regionale della terra, una sollecitazione di quei proprietari che non possono più occuparsi dei loro terreni, affinché questi vengano resi fruibili per le aziende agricole, favorendo un'opera di risanamento e recupero, operazione nella quale coinvolgere anche le amministrazioni comunali. Altro tema cardine è la complementarietà tra agricoltura, turismo e tutela ambientale, una triade vincente. Vorrei infine sottolineare la disponibilità di Coldiretti nel sostenere e accompagnare i giovani nell'avviare un'attività agricola, che, sì, è fatica, ma è anche soddisfazione e orgoglio".

Valentina Di Franco, delegato provinciale Donne Impresa

Nata a Sarzana nel 1987, Valentina, storica dell'arte e guida turistica, è dal 2012 alla guida dell'azienda agricola prima gestita dal padre, che tutt'ora la affianca nella gestione dell'impresa, situata a 200 metri sopra il livello del mare, in località Vignale (La Spezia. L'azienda consta di 500 piante di olivo, principalmente razzola e frantoio, e produce olio per autoconsumo e per la vendita diretta a privati. Da quest’anno, grazie agli incentivi dello scorso Psr (2007-2013), è in funzione un piccolo frantoio aziendale, in modo da frangere le olive entro le 24 ore. A fine primavera 2016, è prevista l’inaugurazione dell’agriturismo, in un rustico di fine '800 opportunamente ristrutturato. Il progetto di impresa di Valentina si basa sul connubio tra cultura e ambiente, con il proposito di dare valore ai prodotti della terra così come ai prodotti dell’uomo: un intreccio inscindibile tra natura arte e bellezza.
Dichiarazione: "Uno dei valori più importanti, guardando al futuro, è la multifunzionalità delle imprese agricole. Vale a dire vedere l'agricoltura come un punto di partenza per qualcosa di più ampio, un aspetto da affiancare con altre idee e progetti, dalla lavorazione dei prodotti, alla valorizzazione ambientale e turistica, dalla ricettività, all'agricoltura sociale o all'esperienza degli agrinido. Soluzioni in grado di fornire importanti presidi sociali in aree che magari, nel tempo, hanno perso certi punti di riferimento".

Nel corso della conferenza stampa, sono intervenuti anche il direttore provinciale di Coldiretti La Spezia, Domenico Pautasso, e l'assessore alle attività agricole del Comune di Sarzana, Sara Accorsi. Il direttore ha toccato il tasto dei problemi causati dalla fauna selvatica. "Un problema atavico - secondo il direttore -. Gli animali selvatici sono proprietà dello Stato, se fanno danni, è lo Stato che paga. Concettualmente tutto chiaro, ma nella pratica la situazione è ben diversa. Non si riesce capire chi è che deve fare le cose. E poi c'è il nodo dello scontro, che noi non vogliamo, con le associazioni ambientaliste: è giusto tutelare gli animali selvatici, senza dubbio, ma è giusto anche difendere le attività agricole. Serve un confronto con le istituzioni che porti a una mappatura degli esemplari di animali selvatici dannosi, in modo da poter pianificare una strategia di contenimento adeguata, come abbiamo già chiesto, con una lettera, ai sindaci spezzini e genovesi la scorsa estate. Una soluzione che potrebbe contemplare l'attivazione di Polizia provinciale e municipale e che dovrebbe prevedere sanzioni per chi dà da mangiare ai cinghiali".
L'intervento dell'assessore Accorsi: "L'amministrazione è onorata che Coldiretti La Spezia abbia scelto Sarzana per l'assemblea che ha portato all'elezione dei nuovi vertici provinciali dell'associazione. Ho sentito parole bellissime, da persone giovani e piene di voglia di fare. Il nostro territorio offre grandi opportunità, ancora poco sviluppate. Noi, come amministrazione comunale, ci siamo e ci saremo sempre di più".

Nota su Coldiretti La Spezia
Coldiretti La Spezia rappresenta circa il 50% del settore agricolo spezzino, e il 58% delle piccole imprese del comparto. Le imprese associate sono 419 con circa 500 occupati. Il 25% della base associativa è concentrata nel territorio comunale di Varese Ligure. L'80% delle aziende di Varese e Maissana sono rappresentate da Coldiretti. In generale, la metà delle realtà associate sono distribuite tra Riviera e alta Val di Vara. Le altre sono omogeneamente collocate nel resto del territorio provinciale. Si contano ben 40 agriturismi associati e oltre 30 imprese iscritte a Campagna Amica, fondazione promossa da Coldiretti per realizzare iniziative volte ad esprimere pienamente il valore e la dignità dell’agricoltura italiana.

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