Presentato a Bocca di Magra il nuovo libro di Francesco Cancellato, direttore de Linkiesta.it
“Né sfruttati né bamboccioni. Risolvere la questione generazionale per salvare l’Italia” Dialogo con il giornalista Alessandro Giuli.
Il nuovo libro di Francesco Cancellato, direttore de Linkiesta.it, in libreria
Tutti i paradossi della questione generazionale in Italia: formazione, lavoro, welfare e gender gap nell’era dei millenials
In un contesto mondiale in cui tutto sembra volgere a favore dei giovani – l’avanzamento tecnologico, la predisposizione alla flessibilità, la sfida delle nuove competenze per un’industria 4.0 – l’Italia si configura come un’anomalia. Le scelte politiche compiute in diversi campi, dall’istruzione alle riforme del lavoro, dalle politiche per diminuire il gender gap al welfare, non hanno favorito la stabilizzazione dei giovani italiani nel mercato, anzi hanno aumentato la distanza tra scuola e lavoro, accrescendo a tal punto la sfiducia nei confronti della formazione da dar vita al triste fenomeno dei neet. Il saggio invita ad assumere il carattere olistico della questione generazionale che è il centro nevralgico attorno al quale si addensano molti, se non tutti, i problemi italiani. Risolverla è un imperativo categorico e morale pena il tracollo dell’intero welfare e il serio rischio che le generazioni a venire vivano, per la prima volta, una vita peggiore di quella dei loro padri.
L’autore: Francesco Cancellato, è direttore del quotidiano online Linkiesta.it e opinionista in numerose trasmissioni televisive e radiofoniche.
Da “Musica e colori” a “Parole e
colori”, si trasforma e adatta così la mostra personale di
Stefania Martinico patrocinata dal comune di Fivizzano allocata
presso la Biblioteca Civica Gerini, il 14 luglio alle ore 18.00 il
teatro avrà totale spazio tra le opere espressive e riflessive della
Martinico. Un evento organizzato con la collaborazione dell’attrice
Susanna Sturlese, che ha scelto i brani di per la sua perfomance
“L’ombra nel bianco, la luce nel nero” colori che attraverso il
body painting verranno trasferiti sul suo corpo per vivere appieno
questa particolare atmosfera.
Verranno interpretati il MONOLOGO
INTERIORE DI MOLLY BLOOM, 1922, James Joyce da Ulysse e
DALL’INFANTICIDA MARIA FARRAR, Berlot Brecht.
Perché la scelta di questi brani? Chi
verrà a vedere la mostra vedrà nei colori dell’artista ciò che
vuole e sotto ci metterà o penserà la musica che vuole, così anche
nei monologhi metterà ciò che vuole. Molly Bloom è disordinata,
capricciosa, richiama colori e odori, salta di palo in frasca, non
segue alcun filo logico e sta benissimo in mezzo alle tele; la
lettrice delle vicende di Maria Farrar esprime tenerezza ma assai
contenuta, con grande pudore e lentezza si ammorbidisce e lascia che
il pubblico senta, accusi, tocchi con mano ciò che gli pare.
Confido molto
-dice la Sturlese - nella sensibilità dei presenti, faranno la
metà del lavoro, potranno emozionarsi ed emozionarmi.
Susanna
Sturlese, è un Attrice professionale spezzina tra le diverse
esperienze citiamo le più recenti - maggio 2014, Milordina ne I
Fantasmi, dramma, atto unico da I Giganti della montagna di L.
PIRANDELLO - da giugno 2014 a luglio 2018, varie parti femminili in
teatro di parola calato in locali pubblici, brillante. Ruoli da
protagonista e coprotagonista; "A volte ritornano" "Altre
volte no" "L'omicidio vien mangiando" di e con Roberto
Di Maio e Compagnia Teatro Corsaro - dicembre 2014, Gigante, atto III
ne I Giganti della Montagna di L. PIRANDELLO - stage gennaio/luglio
2015 con Alessandro Bergallo attore e autore Teatro della Tosse e
Davide Notarantonio capocomico di Sgabei, cabarettista; teatro
comico, improvvisazione, stand up comedy, scrittura sketch -
febbraio/aprile 2016 Virginia Cacioppo (coprotagonista) ne Il
saponificar m'è dolce", dramma, atto I e II - luglio 2016,
2017, 2018, voce narrante di produzioni artistiche nell'ambito del
Concorso Letterario "Premio Letterario Città di Sarzana",
su incarico dell'Associazione Culturale Poeti Solo Poeti - agosto
2016, monologo, Il Branco, liberamente tratto da Lo Stupro di F. RAME
e D. FO - novembre 2016 Sarah Bernarhdt in "Tante donne in una",
testo drammaturgico di Delfina Ducci, regia di Fabrizia Fazi -
ottobre 2017, parte femminile in booktrailer de "Il tramonto a
oriente" regia di Daniele Ceccarini; contenuti espressivi,
assenza voce - novembre 2017, parte femminile in dialogo a due voci
"Mi chiamo Valentina e credo nell'amore" e lettura di un
capitolo dal libro di autori vari "La giusta luce" sul tema
della violenza di genere; Sala Dante Consiglio Comunale Straordinario
- febbraio 2018, Ecuba ne Le Troiane, protagonista, atti I - II -
III; rielaborazione su Cottafavi e traduzione Susanna Sturlese, regia
Roberto Di Maio -maggio 2018, Olga Khochlova ne "Le Donne di
Pablo", opera drammaturgica in quadri su testi autografi delle
attrici
ESEGUITA
NUOVA TECNICA PER IL TRATTAMENTO DEL LINFEDEMA
SU
UNA PAZIENTE PROVENIENTE DALL’ESTERO
Asportare
il tessuto adiposo in eccesso azzerando il rischio di danneggiare i
vasi linfatici: è l’innovativa tecnica chirurgica per il
trattamento del linfedema avviata presso l’Ambulatorio di Chirurgia
dei linfatici dell’Ospedale San Bartolomeo di Sarzana, Centro
accreditato da Regione Liguria per la diagnosi e la cura delle
malattie rare diretto dal Dottor Costantino Eretta.
La
nuova tecnica, denominata Linfo-lipo-aspirazione con procedura di
risparmio dei vasi linfatici, è stata eseguita con successo nei
giorni scorsi su una giovane paziente di venti anni proveniente
dall’Estero, che ha usufruito dell’assistenza sanitaria grazie
alla convenzione internazionale (modulo E112).
L’intervento
è stato eseguito in equipe assieme alla struttura di Chirurgia
Plastica e Senologica diretta dal Dottor Aniello Veneroso.
“L’operazione
chirurgica – spiega il dottor Eretta – è stata eseguita mediante
la somministrazione di un modernissimo tracciante che, attraverso
l’esecuzione di una fluoroscopia, permette di evidenziare il
sistema linfatico senza danneggiarlo, mentre con l’ausilio di micro
cannule viene asportato il tessuto aberrante a contenuto adiposo
tipico nei linfedemi cronici degli arti”.
L’Ambulatorio
di Chirurgia dei linfatici dell’Ospedale San Bartolomeo si sta
contraddistinguendo sempre più come centro di eccellenza nel
trattamento dei linfedemi: lo dimostrano non solo le nuove tecniche
introdotte con successo, ma anche i numerosi pazienti che da diverse
regioni d’Italia (e in questo caso anche dall’Estero) si
rivolgono al centro del nosocomio sarzanese.
Proprio
il recente accreditamento dell’Ambulatorio va incontro alle
esigenze dei pazienti, che possono beneficiare in un’unica sede
dell’intero percorso di presa in carico – diagnosi, trattamento,
e certificazione della patologia – senza la necessità di emigrare
in altre strutture ospedaliere.
“Con
questa nuova tecnica, che va ad aggiungersi alle anastomosi
veno-linfatiche, alla fasciotomia mini invasiva endoscopica (tecnica
già presentata a congressi internazionali) e alla linfo-lipo
aspirazione, siamo uno dei pochissimi centri in Europa a eseguire
tutte le tecniche chirurgiche per la terapia del linfedema”
aggiunge Eretta.
E’ possibile scegliere tra una visita guidata al sito per chi non lo conosce,
ed una visita specifica al cantiere di restauro del teatro.
Alle ore 21:00
nel sagrato della chiesa dei Santi Filippo e Giacomo a Nicola
Gianluca FAVETTO intervista Marino SINIBALDI
Un millimetro più in là
L’ingresso al sito archeologico, comprensivo della visita guidata, è gratuito fino ai 18 anni ed è ridotto ad euro 2,00 per gli over 18. L’ingresso allo spettacolo è libero.
Presso la piazza di Nicola sarà allestito un punto ristoro a cura dell’associazione culturale Le ragazze del borgo.
Non è necessaria la prenotazione.
Area archeologica e Sistema museale dell'antica città di Luna Polo Museale della Liguria via Luni 37, 19034 Luni (SP) tel. 0187 66811 pm-lig.museoluni@beniculturali.it www.luni.beniculturali.it https://www.facebook.com/Area-archeologica-e-sistema-museale-dellantica-città-di-Luna-754801501260828/
Dal
12 al 15 luglio 2018 a Montemarcello e Bocca di Magra
La
rassegna culturale
Liguria
D’Autore
#protagonisti
tra
gli ospiti:
Marion
Maréchal-Le Pen, Luigi di Maio, Giorgia Meloni
Giovanni
Toti, Attilio Fontana, Stefano Bonaccini e Stefano Buffagni, Enrico
Mentana, Carlo Freccero
Dopo
anni di successi raccolti sull’isola di Ponza, D’Autore arriva per
la prima volta in Liguria con quattro giorni di eventi culturali di
ampio respiro, gratuiti e aperti al pubblico. Curatore della
rassegna, realizzata Visverbi in coorganizzazione con Regione
Liguria e
con il supporto del Comune
di Ameglia, sarà Gerardo
Greco,
nuovo direttore del Tg4.
Da giovedì
12 a domenica
15 luglioLiguria
D’Autore trasformerà
le frazioni di Bocca
di Magra, Fiumaretta e Montemarcello in
un palcoscenico nazionale ospitando giornalisti, opinion leader,
politici e grandi personaggi della cultura.
“La
Liguria si dimostra una terra aperta, capace di ospitare eventi
turistici poliedrici e di grande fascino” – commenta il
presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – “Liguria d'autore,
alla sua prima edizione, arricchisce il panorama delle manifestazioni
della Liguria con un appuntamento di altissimo livello, potenziando
un’offerta turistica che punta sempre di più sulla qualità. Si
tratta di una manifestazione all'insegna del pluralismo, che
vanta ospiti di caratura internazionale, rappresentanti di tutte le
forze politiche e giornalisti dalle visioni del mondo più diverse:
un'occasione per dare la possibilità a cittadini e visitatori di
approfondire le tematiche più rilevanti del nostro tempo, di
sviluppare idee e riflessioni sul Paese e sul mondo, confrontandosi
con le figure più in vista del dibattito culturale e politico. La
kermesse è costruita, quindi, per conciliare alla perfezione il
benessere di una vacanza in un luogo meraviglioso e il nutrimento
della mente.
Giornalisti,
leader politici, personaggi della tv e del cinema sono protagonisti
di quattro giorni in cui l'estremo Levante ligure si trasforma nel
centro del panorama culturale italiano grazie a una serie di
dibattiti, incontri e momenti di riflessione sull'attualità.”
Come
di consueto le rassegne D’Autore rappresentano
un momento di riflessione libero da caratterizzazioni di natura
politica, un luogo di confronto tra opinioni sui temi dell’attualità,
un grande laboratorio culturale per argomentare e interpretare
le metamorfosi del nostro Paese. Attraverso la contaminazione di
generi e mondi diversi - dall’inchiesta giornalistica al
talk show, dallo spettacolo teatrale al dibattito politico -, nel
corso degli anni D’Autore, nata
10 anni fa sull’isola di Ponza per iniziativa del
giornalistaGianluigi
Nuzzi,ha
raccolto intorno a sé grandi temi e grandi personaggi: imprenditori
come Franco Bernabè e Marco Tronchetti Provera, magistrati come
Nicola Gratteri, politici come Maurizio Martina, Pierluigi Bersani,
Denis Verdini, Renato Brunetta e giornalisti come Paolo Mieli, Gad
Lerner, Massimo Giannini, Nicola Porro e molti altri.
“ Liguria
D’Autore è un’occasione imperdibile per cercare di fare il punto
sui temi centrali del dibattito politico e pubblico di questa calda
estate: dalla crisi migratoria ai rapporti con l’Europa, dalla Flat
tax reclamata dal Nord del Paese al reddito di cittadinanza richiesto
a gran voce dal Sud, passando per il ruolo che si disegna per la
comunicazione e per il mondo dell’informazione in un panorama che
vede nuove forze politiche al governo e istanze sociali
apparentemente inconciliabili”, commenta Gerardo Greco, curatore
della rassegna e direttore tg4.
Filo
rosso della rassegna culturalesarà #protagonisti, del
nostro tempo e del nostro Paese nelle mille sfaccettature che
l’attualità ogni giorno ci propone.
La
serata di apertura di giovedì
12 luglio ore 21.30 a Montemarcello vedrà
protagonisti, tra gli altri, Marion
Maréchal-Le Pen,
uno dei leader internazionali più influenti del momento che si
confronterà con Edoardo Rixi, Giovanni Toti, Riccardo Molinari e
Gerardo Greco sul profondo cambiamento culturale e politico che sta
attraversando non solo l’Italia ma l’Europa intera. Modererà
Alessandro Giuli.
Venerdì
13 luglio a Bocca
di Magra,
nella splendida cornice della Villa romana alle
ore 19 appuntamento Bergoglio
e il Vaticano: ce la farà papa Francesco? dedicato
al Pontefice e al delicato ruolo che interpreta in quest’epoca di
cambiamento, a cura di Gianluigi
Nuzzi,
noto volto di Mediaset e autore dei libri “Vaticano Spa” e
“Peccato originale”.
A
seguire, alle 21.30 saliranno sul palco della piazzetta di
Montemarcello Stefano
Bonaccini, Stefano
Buffagni, Attilio
Fontana, Massimo
Garavaglia, Giovanni
Toti e
Claudio Brachino per una serata di confronto e dibattito sul
tema delle autonomie locali, tra best practice ed equilibri
nazionali.
Sabato
14 luglio alle
ore 18:30 di
nuovo a Bocca di Magra incontro C’era
una volta Renzi e la sinistra con Maurizio
Belpietro,
autore di “I segreti di Renzi 1 e 2” e Peter
Gomez autore
de “Il vecchio che avanza” due voci libere e sempre fuori dal
coro, conosciuti frequentatori dei più autorevoli salotti televisivi
moderati dall’occhio critico e spesso sagace di Veronica
Gentili.
A
seguire, alle ore 21.30 a Montemarcello avrà
inizio la serata intitolata Barbari
o Poeti? chevedrà
protagonistialcuni dei voti più noti dell’informazione italiana,
del cinema e dei social, come Chiara Francini, Leonardo De
Carli, Enrico
Mentana,
Filippo Timi e Carlo
Freccero.
I
tre incontri conclusivi della prima edizione di Liguria
D’Autore si
terranno domenica
15 luglio. Il
pomeriggio comincerà alle 17 con la finale dei mondiali a Bocca Di
Magra che riunirà sullo sfondo della Villa Romana tanti appassionati
di calcio, volti noti della tv e dello spettacolo come, tra gli
altri, Paolo
Liguori,
Peter Gomez, Claudio Brachino, Francesca Cheyenne, Fiammetta Cicogna
ed Enrico Bertolino.
Alle
ore 19.30, Francesco
Cancellato, autore
di “Né sfruttati né bamboccioni” e Gianluigi
Paragone,
deputato e autore del libro “Noi no!” si confronteranno sul tema
del futuro dei giovani nel nostro Paese, con
la moderazione di Alessandro
Giuli. A
Montemarcello, infine, dalle ore 21.30 andranno in scena I
Protagonisti con
un monologo di Enrico
Bertolino che
introdurrà il dialogo tra Luigi
di Maio,
Ministro del lavoro e dello sviluppo economico, e Gerardo
Greco,
seguirà il dialogo tra l’On. Giorgia
Meloni e Alessandro
Giuli.
Siamo
orgogliosi di ospitare una rassegna di così grande prestigio e
spessore culturale. Essere scelti per un evento di queste proporzioni
rende onore al nostro splendido territorio che, in questi quattro
giorni, accoglierà ospiti davvero molto importanti. Ringrazio, a
nome dell’amministrazione, Regione Liguria per la grande
opportunità che sapremo sicuramente onorare.” Queste le parole del
Sindaco di Ameglia Andrea De Ranieri.
Il
programma completo e tutte le informazioni sulla rassegna sono
disponibili sul sito www.dautore.org
A
SARZANA LA 53ESIMA EDIZIONE DI WILDLIFE PHOTOGRAPHER OF THE YEAR
14
Luglio – 26 Agosto 2018, FORTEZZA FIRMAFEDE
La
fortezza Firmafede di Sarzana ospiterà, a partire da sabato 14
luglio, la selezione delle 100 migliori foto, tra le oltre 50.000
presentate da fotografi di tutto il mondo all’edizione 2017 del più
prestigioso concorso dedicato alla fotografia naturalistica,
organizzato da 53 anni dal Natural History Museum di Londra: Wildlife
Photographer of the Year.
Un concorso che ha come
obiettivo quello di individuare gli scatti più interessanti e,
attraverso questi, esaltare la bellezza, la meraviglia e l’importanza
della natura nel suo aspetto più incontaminato: “Wildlife”:
la vita selvaggia, il nostro pianeta e le creature che lo popolano.
La
manifestazione promuove una fotografia naturalistica etica, con una
rappresentazione fedele del mondo naturale con immagini non
sottoposte a eccessiva manipolazione digitale, accompagnate da
didascalie veritiere e scattate nel rispetto totale degli animali nel
loro ambiente.
Wildlife Photographer of the Year è una galleria di immagini di rara
bellezza, ricche di suggestione, premiate non soltanto per l’ovvio
valore estetico, ma anche per l’intrinseco valore simbolico.
Tutte
le fotografie vincitrici o encomiate vengono celebrate in una mostra
che si tiene alla fine di ogni anno presso il Natural History Museum
di Londra, con costante successo di pubblico e appassionato interesse
da parte della stampa. Le immagini vengono successivamente esposte in
altre sedi nel Regno Unito, negli Stati Uniti d’America e nei
principali Paesi europei tra cui l’Olanda, la Germania, la Spagna e
anche l’Italia: dopo l’anteprima annuale presso il forte di Bard
la mostra scende dalle montagne della valle d’Aosta per approdare
nel mare della Liguria.
La
mostra presenterà le foto vincitrici delle 16 categorie del premio e
la sezione speciale “Young
wildilife photographer of the year”
riservata alle categorie di fotografi Junior di età compresa tra i
15-17 anni, tra gli 11-14 anni e di età inferiore ai 10.
Ogni
anno viene poi proclamato il vincitore assoluto del Premio,
riconoscimento che nel 2017 è andato al fotografo sudafricano Brent
Stirton grazie
ad
uno scatto tratto dal servizio "Memorial
to a Species"
(Traffico
mortale,
nella versione italiana) pubblicato da National Geographic Magazine
nell'ottobre 2016.
La
bandiera italiana può vantare 5 premi: Stefano Unterthiner, che si è
aggiudicato sia il premio nella categoria “Story” che “Urban
Wildlife”, la giovanissima Ekaterina Bee, premiata nella categoria
young al di sotto dei 10 anni, con lo scatto “The
grip of the Gulls”,
Marco Urso finalista nella categoria “Comportamento animale:
mammiferi”, Hugo Wassermann, finalista nella categoria “Fauna
urbana” e Angiolo Manetti, finalista nella categoria “Ambienti
terrestri”.
Wildlife
Photographer of the Year
Fortezza
Firmafede, centro storico di Sarzana (SP) 14 Luglio-26 Agosto 2018
Incontri
con fotografi professionisti / Conferenze / Attività e workshop per
bambini / Concorsi
Orari
Luglio e Agosto: tutti i giorni 10.30-13.00/17.00-20.00
Dal
4 al 19 Agosto speciale apertura anche serale 18.00-24.00
IL
PROGRAMMA “DIETRO L'OBIETTIVO”
14
luglio ore 18:30 inaugurazione mostra su invito Guida
d'eccezione CONSTANTINOS
PHOTIOU,
Fotografo naturalista A
seguire "due chiacchiere con il fotografo" e happy hour 20
luglio ore 21:00 MARCO
GAIOTTI, Fotografo
naturalista "Fotografia
naturalistica ambientata, dove l'habitat diventa elemento
fondamentale della composizione" 26
luglio ore 21:00 Per
i più piccoli, laboratorio didattico "Wildlife
at home: fotografia domestica di insetti" a
cura di CONSTANTINOS
PHOTIOU €8
bambini - €4 adulti accompagnatori 10
agosto ore 21:00 SERGIO
PITAMITZ,
Fotogiornalista National Geographic Creative e
LELLO
PIAZZA,
Photoeditor, esperto di fotografia, giudice WPoY e World Press Photo “Riflessioni
sulla fotografia naturalistica” 17
agosto ore 21:00 DAVIDE
LOPRESTI, Fotografo
subacqueo
"Sotto la superficie del mare"
e
SEA SHEPHERD,
Organizzazione per la salvaguardia del sistema marino.
Tariffe
(incluso percorso visita fortezza e MUdeF-Museo delle Fortezze)
Intero
9,00 euro, Ridotto* 7,00 euro, omaggio sotto i 6 anni
*dai
6 ai 14 anni, oltre i 65 anni, gruppi > 20 persone, associazioni
fotografiche convenzionate
Eneide,
un
racconto mediterraneo - Didone, Canto IV
Domenica
15 Luglio ore 21
Dopo
il successo riscosso da Tullio Solenghi, Teatro
Pubblico Ligure
torna ad Ameglia
(La Spezia) domenica 15
luglio
con una grande attrice del teatro italiano.
Maddalena
Crippa
alla Necropoli
preromana di Cafaggio
ripercorre i sentimenti e la passione di Didone
(libro IV) in Eneide
un racconto mediterraneo, un
progetto ideato e diretto da Sergio
Maifredi.
Alle ore 20,15 è possibile seguire una visita
guidata
al sito con gli archeologi di VaraMagra.
L’ingresso
è libero fino a esaurimento posti (si consigliano scarpe e
abbigliamento comodi). L’iniziativa,
promossa da Teatro Pubblico Ligure fa parte del circuito STAR -
Sistema Teatri Romani Antichi, è sostenuta da Regione Liguria –
Assessorato
alla Cultura e Comune di Ameglia.
Ecco
la scheda dello spettacolo:
Didone,
regina di Cartagine, si rivolge alla sorella Anna, ammettendo i
sentimenti per Enea, che ha riacceso l'antica fiamma d'amore, il solo
per cui violerebbe la promessa di fedeltà
eterna
fatta sulla tomba del marito Sicheo. Anna riesce a persuaderla: la
sorella è infatti sola e ancora giovane, non ha prole ed ha troppi
nemici intorno. Didone allora immola una giovenca al tempio e
riconduce Enea nelle mura. È notte. Giunone allora propone a Venere
di combinare tra i due giovani il matrimonio. Venere, che intuisce il
disegno di sviare Enea dall'Italia, accetta, pur facendo presente a
Giunone la probabile avversità
del
Fato. L'indomani
stesso, Didone ed Enea partono a caccia ma una tempesta li travolge:
si rifugiano così in una spelonca, consacrando il rito imeneo. La
Fama, mostro alato, avverte del connubio Iarba, pretendente respinto
di Didone e re dei Getuli, che invoca Giove. Il padre degli dei invia
il suo messaggero Mercurio a ricordare a Enea la fama e la gloria che
attendono la sua discendenza. Enea allora chiama i suoi compagni,
arma la flotta e si appresta a partire. Ma Didone, già
informata
dalla Fama, corre infuriata da Enea, biasimandolo di aver cercato di
ingannarla e ricordandogli del loro amore e della benevolenza con cui
l'aveva accolto, rinfacciandogli poi di non avere neppure coronato il
loro sentimento con un figlio. Enea, pur riconoscendole i meriti,
spiega che non può rimanere, perché è obbligato e continuamente
sollecitato dagli dei e dall'ombra del defunto padre Anchise a
cercare l'Italia. Ritornato alla flotta, rimane impassibile alla
rinnovata richiesta di trattenersi e alle maledizioni di Didone, che
è perseguitata dal dolore con continue visioni maligne. Così,
nella notte, mentre la regina escogita il modo e il momento del
suicidio per porre fine a tanti affanni, Enea, avvertito in sonno,
fugge immediatamente da quella terra. All'aurora, con la vista del
porto vuoto, Didone invoca gli dei contro Enea, maledicendolo e
augurandogli sventure, persecuzioni e guerra eterna tra i loro
popoli. Giunta sulla pira funeraria, si trafigge con la spada di
Enea, mentre le ancelle e la sorella invocano disperate il suo nome.
Giunone
poi invia Iride a sciogliere la regina dal suo corpo e a recidere il
capello biondo della sua vita. Voltandosi indietro dal ponte della
sua nave, Enea vede il fumo della pira di Didone e ne comprende
chiaramente il significato: tuttavia il richiamo del destino è più
forte e la flotta troiana fa vela verso l'Italia.
Lo
spettacolo è proposto nell’ambito
del progetto progetto
STAR
– Sistema
Teatri Romani Antichi, ideato da Teatro Pubblico Ligure e nato in
accordo con i Poli Museali Italiani, le Regioni ed il Ministero dei
Beni Culturali al fine di promuovere il patrimonio archeologico che
si affaccia sul Mediterraneo attraverso spettacoli ed eventi. Il
proposito di Sergio Maifredi, direttore artistico di Teatro Pubblico
Ligure, è valorizzare siti come il Castello di Ameglia e la
necropoli preromana di Cafaggio attraverso il teatro, proponendo al
pubblico un’esperienza
in cui passato e presente sono uniti da un ideale ponte culturale.
Caffè Letterario Ligustico presenta: il Rinascimento Italiano.
Mercoledì undici luglio il Caffè Letterario Ligustico presenta: il Rinascimento Italiano, orgoglio e bellezza. Nel costante impegno di valorizzare le nostre tradizioni culturali, si è deciso di mettere in primo piano un periodo unico nella nostra storia, portatore di valori e di bellezza che ancora oggi rappresentano un patrimonio inestimabile per tutta l'umanità. Lo storico Diego Del Prato (autore dei volumi “La Spezia nel Quattrocento” e “1471”) descriverà gli eventi storici e culturali che produssero questo vero e proprio “miracolo italiano”.
La conferenza dello studioso sarà accompagnata dagli interventi musicali al pianoforte di Gledis Gjuzi.
Il nuovo sindaco di Sarzana, Cristina Ponzanelli presenzierà per i saluti istituzionali.
L'appuntamento è quindi per mercoledì undici luglio alle 19.30 per una apericena al Loggiato di Gemmi a Sarzana con prenotazione obbligatoria e alle 21 per la conferenza. PER INFO E PRENOTAZIONI: tel. 3491959809
Aldo Dalla Vecchia ci presenta il nuovo libro.
" La Capra Crepa"
durante la rassegna letteraria dell'avv. AnnaMaria Bernardini De Pace a Bocca di Magra (SP)
Ho visto nascere e crescere questo libro giorno per giorno su Facebook ci racconta Aldo Dalla Vecchia, scrittore, giornalista e autore televisivo, fin dal romanzo d’esordio, Rosa Malcontenta. Aldo è un gentiluomo d’altri tempi, un signore che – lavorando lui in campo televisivo – mi piace accostare a personalità del tipo di Corrado, Magalli e del povero Frizzi: gentile, educato, all’antica e ironico, di quell’ironia caustica ma buona ed elegante. Ogni giorno pubblicava un post in cui elencava le espressioni che, a suo dire, gli “facevano venire la psoriasi”. Da questi post è nato La capra crepa, un libello in cui vengono mostrate 333 di queste sgradevoli locuzioni. Alcune sono veri e propri strafalcioni grammaticali, altre sono modi di esprimersi entrati nell’uso comune, che, però, fanno accapponare la pelle. Vedi le italianizzazioni delle parole inglesi (tipo defolloware, unfriendare), vedi le abbreviazioni, spesso meneghine, dei termini italiani, come se a finire la parola si perdesse troppo tempo. Vedi i cliché abusati e le frasi fatte di cui si è perso anche il significato originale.
D’altra parte non si può nemmeno fare i puristi a oltranza, perché la lingua è in movimento e si evolve, nessuno si sognerebbe di comunicare nell’italiano di Dante e neppure in quello dei nostri nonni nati nell’ottocento. Ci vorrebbe, però, almeno un minimo di regola, un accordo comune, in modo che parlare non diventasse una questione privata, insomma un’opinione. Personalmente cerco di non impoverire l’italiano usando sempre l’espressione corrispondente inglese, bensì adoperando quest’ultima come un sinonimo, come una possibilità in più.
Le capre del titolo siamo tutti noi quando ci lasciamo irretire da slang, da scorciatoie linguistiche, da neologismi che durano lo spazio di una stagione. E queste nuove capre, questi neo analfabeti, si trovano a tutti i livelli, come dicevamo, anche fra chi scrive per mestiere, chi fa televisione, chi parla in pubblico. E, se si fa loro notare che sbagliano, apriti cielo, si è “saccenti” e “pedanti”, non si capisce il bisogno di libera espressione e scrittura di getto, la vena artistica inarrestabile.
Ovunque, in campo linguistico, vige un’anarchia spaventosa e pericolosa, l’ignoranza è stata “sdoganata”. (Ecco, ci sono cascata anch’io, perché sdoganare è, appunto, una delle parole che Aldo aborre.) Io penso che questo vada di pari passo con la fine della vergogna. Tutto è approssimativo e lecito, nessuno si vergogna più di nulla. scritto su :http://signoradeifiltri.overblog.com
BIOGRAFIA
Aldo Dalla Vecchia, nato a Vicenza domenica 14 aprile 1968, è autore televisivo e giornalista da quasi 30 anni.
Ha firmato decine di programmi (tra gli altri Target, Verissimo, Il bivio, Cristina Parodi Live, The Chef, In Forma, Basta Poco, Smart Touch), e ha scritto per Epoca, Corriere della Sera, TV Sorrisi e Canzoni, A, Mistero Magazine.
I suoi primi quattro libri, il romanzo Rosa Malcontenta (SEI Editrice, 2013), la raccolta di interviste Specchio segreto (SEI Editrice, 2014), l’atto unico teatrale Vita da giornalaia (Murena Editrice, 2015) e il giallo Amerigo Asnicar, giornalista (Murena Editrice, 2015), hanno vinto numerosi premi.
Da Rosa Malcontenta e Vita da giornalaia sono stati tratti gli omonimi spettacoli teatrali.
Piccola mappa della nostalgia (Pegasus Edition, 2016) è il suo quinto libro, ed è stato composto nel corso di tre estati, dal 2013 al 2015. http://www.aldodallavecchia.com