giovedì 30 novembre 2017

LA CHIRURGIA SPEZZINA PROTAGONISTA AL CONGRESSO DI CHIRURGIA

LA CHIRURGIA SPEZZINA PROTAGONISTA AL CONGRESSO DI CHIRURGIA DELL’APPARATO DIGERENTE DI ROMA
TRASMESSA IN DIRETTA DALL’OSPEDALE SANT’ANDREA UNA GASTRECTOMIA LAPAROSCOPICA

La Chirurgia spezzina protagonista del 28esimo Congresso di Chirurgia dell’Apparato Digerente che si è tenuto a Roma il 23 e 24 novembre.
Il Centro di Riferimento Regionale per la Chirurgia Mininvasiva dell’Ospedale Sant’Andrea è stato infatti nuovamente coinvolto per dare il proprio contributo all’evento, importante momento di divulgazione scientifica durante il quale si fa il punto sulla Chirurgia Digestiva, caratterizzato da sedute di “Live Surgery” trasmesse da cinquanta sale operatorie scelte tra le più accreditate sul territorio nazionale e internazionale a una platea composta da più di duemila addetti tra Medici chirurghi, Infermieri e Tecnici.
Gli interventi in diretta, trasmessi in streaming sul web, quest’anno sono stati seguiti anche dai Paesi dell’Estremo Oriente, con picchi di decine di migliaia di contatti.
L’intervento trasmesso in diretta dalla sala operatoria del Sant’Andrea della Spezia ha riguardato un paziente di 55 anni affetto da una neoplasia gastrica: l’uomo è stato sottoposto a Gastrectomia subtotale con linfoadenectomia estesa per via totalmente laparoscopica, ovvero senza il classico taglio tipico degli interventi tradizionali. L’intervento è perfettamente riuscito.
L’operazione è stata eseguita dall’equipe composta dai chirurghi Stefano Berti, Elisa Francone e Laura Dova, dal direttore della S.C. Anestesia e Rianimazione Cinzia Sani, dall’anestesista Nicoletta Di Palma, dal tecnico anestesia Rossana Zucchelli, dagli infermieri di sala Mascia Vigna ed Enrica Coloretti, dalla strumentista Armanda Lagomarsini, dal coordinatore infermieristico Stefania Ricci, e dall’Oss Lindy McGill.

Il Congresso rappresenta un’importante vetrina per la Chirurgia Italiana, che per l’occasione seleziona i suoi ‘pezzi forti’ ed offre a un’audience qualificata internazionale un esempio della qualità del lavoro nelle nostre sale operatorie, così come si svolge quotidianamente – spiega Stefano Berti, primario della S.C. Chirurgia dell’Ospedale Sant’Andrea della Spezia –. La presenza di uno strumentario all’avanguardia, recentemente incrementato dalla presenza di componenti di derivazione robotica, ha reso il nostro Centro leader in Liguria per questa tipologia di interventi, nonché uno tra quelli che dispongono della casistica più ampia sul territorio nazionale, con risultati che consentono di classificarlo come Centro di Eccellenza”. 

Public Gardens, tre artisti spezzini in mostra al Gate 26A di Modena

Public Gardens, tre artisti spezzini in mostra al Gate 26A di Modena.


In mezzo a tutto questo stiamo noi”, così i tre artisti spezzini Andrea LuporiniM.Grazia Cantoni e Daniela Spaletra introducono il loro lavoro Public Gardens, dal prossimo 2 dicembre alla galleria Gate 26A di Modena.

Per questo progetto gli autori hanno deciso di porre la loro attenzione sul territorio di origine: La Spezia. Public Gardens mostra uno studio in cui il territorio spezzino, in particolare sulla discarica adiacente il borgo di Pitelli, come altre decine di siti in tutta Italia, dove lo spazio viene tutt'ora martirizzato dagli abusi ambientali. Le autorità rassicurano ufficialmente sulla sicurezza delle sostanze ritrovate nel sito e negli spazi attigui, mentre le analisi dicono il contrario, riportando la presenza di metalli pesanti e idrocarburi, tanto da portare il tasso di mortalità a un livello drammaticamente elevato.

In questo scenario s'inquadra il lavoro degli autori, dove nello spazio della galleria, da bianco contenitore, si azzera e si presta a ospitare 400 litri di nera terra che faranno da sfondo all'esposizione fotografica. "Quello che noi e voi stiamo calpestando non è semplice terra -affermano-, ma un pezzo di storia intrinseco di vite e ricordiTre piante germogliano dal buio. Come simulacri carichi di bellezza sono il simbolo di una precarietà e incertezza di una vita non controllabile".

Alla base di questo lavoro c’è una doppia presa di coscienza, sul problema e sul suo possibile superamento: la presenza di sostanze nocive è vista da molti come qualcosa da negare e nascondere sotto il tappeto, in primis dalle autorità ma anche dalla popolazione stessa che subisce gli effetti dell’inquinamento; dall’altra parte, sulla collina nascono ovunque ostinatamente piante e fiori dalle proprietà fitoriparatrici, che hanno in sé la capacità di depurare il terreno dai metalli pesanti, ma, che ne sono allo stesso tempo contaminate. La ricerca si muove su questo confine sottile, in cui natura e intervento umano convivono quotidianamente. Le piante che crescono su questo terreno inquinato sono con­crete, pur mostrandosi in una veste onirica e pittorialista e in mezzo a tutto questo stiamo noi, che guardiamo alla quotidianità senza riuscire a riconoscere il conflitto in atto e le conseguenze che porterà sul nostro futuro. La matrice del colore nero fonde i fiori e la terra creando un processo infinito, dove la natura cerca di rinnovare se stessa. Se da una parte le fotografie ci mostrano i meccanismi di rimozione che siamo disposti ad applicare per la necessità di vivere all’interno di una società, dall'altra l'istallazione Public Gardens diventa metafora di una possibile guarigione.

Da sabato 2 dicembre a domenica 7 gennaio
Sabato 2 vernissage (18:00 / 23:45)
da lun a ven su appuntamento
sab e dom 17/20
Gate 26A
Via Carteria, 26/A - Modena
Ingresso gratuito
Infoline 3338601405

Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti 2017

Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti 2017

Siamo risorse! Laboratori di riuso e riciclo per imparare a riutilizzare oggetti e materiali,
per evitare lo spreco e ridurre la produzione di rifiuti. Per un'economia circolare a livello
locale, per recuperare le persone e le loro competenze insieme alle cose
L’associazione di promozione sociale RetEco – Versilia in transizione il 20
fino al 25 novembre, ha aderito alla SERR 2017, la settimana europea per la riduzione
dei rifiuti, organizzando una serie di iniziative gratuite.
Lunedì 20 è stato realizzato il laboratorio di autoproduzione del sapone, segue
martedì 21 il laboratorio di cucito, mercoledì 22 è la volta del riuso del legno,
giovedì 23 il laboratorio con la carta delle riviste e venerdì 24 l’autocostruzione
delle compostiere da balcone.
Grazie a un team di artigiane e riciclatrici locali – sono tutte donne –
i partecipanti hanno realizzato praticamente degli oggetti utili: oltre al sapone con
l’olio di oliva, un grembiule da cucina riutilizzando tovaglie e stoffevecchie,
un attaccapanni da una tavoletta di legno salvata dall’abbandono, simpatici
addobbi natalizi con la carta delle riviste, una compostiera con contenitori e
vasi usati. Venerdì è stato allestito anche un piccolo mercatino dell’usato.
Sabato 25 dalle ore 16, c'è stata una performance artistica di Simone Galaurchi 
che,con oggetti rotti e rifiuti vari raccolti dall’associazione, ha allestito un’opera 
dal vivo,un evento che abbiamo voluto chiamare Il mostro dei rifiuti.
A seguire (ore 17.30), c'è stata la proiezione del docufilm
Storie di transizione della giornalista Daniela Francesconi, che racconta le
esperienze di resilienza di persone e realtà socio-economiche versiliesi e poi alle 
(ore 18.30) 
c'è stata l’incontro con l’ecologo Max Strata che ha presentato  
il suo ultimo libro Il cambiamento. Natura, consapevolezza, 
comunità,che affronta il tema del cambiamento personale e sociale nell'era della crisi 
globale e della dissoluzione dell'individuo.
Al termine c'è stato un aperitivo conviviale con la formula del porta e mangia. 
Tutti glieventi dell’associazione sono stati a rifiuti zero, quindi senza l’impiego 
dell’usa e getta
ma con contenitori e piatti riutilizzabili. Niente stoviglie di plastica dunque e 
ciascuno è stato invitato a contribuire portando da casa ciò che occorre.
Il tema della sostenibilità ambientale è oggi molto sentito dall’opinione pubblica.
In particolare, una corretta gestione dei rifiuti resta una delle questioni centrali per limitare
i danni di un’economia che tuttora è basata sui consumi. Da qualche anno il concetto di
economia circolare si è imposto come la strada da percorrere per ridurre la quantità
di rifiuti prodotti, riutilizzandoli come risorse da reinserire nel ciclo produttivo.Di questi
argomenti, così importanti per il presente che tutti noi viviamo e ancor di più per le
nuove generazioni, si occupa la 
Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR),
giunta quest’anno alla nona edizione, che avrà come tema specifico 
Diamo una seconda vita agli oggetti. Per sette giorni dal 18 al 26 novembre 2017,
 in tutta Europa, sono statesvolte centinaia di iniziative di azione e sensibilizzazione.
L’associazione RetEco ha voluto partecipare a questo appuntamento anche per 
promuovere la costruzione di una vera e propria rete della collaborazione 
fra riciclatori, attivisti, artigiani, ecologi, produttori, agricoltori, cittadini etc.
L’associazione, durante la settimana, ha svolto anche
degli incontri in alcune scuole di Viareggio per sensibilizzare i bambini e
gli/le insegnanti.Tutte le informazioni si trovano sulla
pagina Facebook @retecoversiliaintransizione .L’associazione ha sede a Viareggio,
nei pressi della statua dedicata a Matteo Valenti, Lungo Canale Est 26.